FAQ UPC

·        Cos’è la UPC?

La UPC è una Corte sovranazionale che ha competenza per lo UP e, a meno di opt-out nel periodo di transizione, per le domande di brevetto europeo e per i brevetti europei nazionalizzati “classicamente”. La UPC non ha competenza per i brevetti e le domande di brevetto nazionali, che restano di competenza delle Corti nazionali (come oggi).

Le azioni giudiziarie di fonte a tale Corte hanno effetto per tutti gli Stati che hanno ratificato l’UPCA (ad oggi 17, https://www.unified-patent-court.org/en/organisation/upc-member-states), il che significa che con un unico procedimento è possibile, ad esempio, agire contro un potenziale contraffattore o annullare un brevetto (con effetto in tutti gli Stati aderenti).

·        Qual è la struttura della UPC?

La UPC ha, per quanto attiene alle azioni di primo grado, una serie di Divisioni Locali o Regionali in varie città d’Europa (Bruxelles, Amburgo, Stoccolma, Lisbona etc; per l’Italia la divisione locale è a Milano) e (ad oggi) due Divisioni Centrali, a Parigi e Monaco di Baviera. Non è stata ancora assegnata la terza Divisione Centrale, per la quale una delle città candidate è Milano. La Corte di Appello è in Lussemburgo.

·        Come si svolge in concreto un contenzioso di fronte alla UPC, e quali sono i tempi?

Tipicamente, un contenzioso prevede una fase processuale per iscritto ed un’unica udienza finale, un po’ come accade oggi per un contenzioso di fronte ad una corte tedesca.

Per quanto riguarda le tempistiche, ad oggi il sistema non è ancora partito, per cui è impossibile dare una risposta certa a tale domanda. Inoltre, probabilmente le tempistiche varieranno a seconda della tipologia di contenzioso, delle parti coinvolte e del carico di lavoro delle varie Divisioni.

·        Quali sono i costi di un contenzioso di fronte alla UPC? E’ più costoso rispetto ad un contenzioso di fronte ad una corte nazionale?

Le tasse processuali di un contenzioso di fronte alla UPC sono relativamente elevate (https://www.unified-patent-court.org/en/registry/court-fees). Tali tasse sono ridotte per una PMI. Gli ulteriori costi “vivi” del contenzioso sono legati agli onorari dei professionisti coinvolti. In caso di soccombenza o vittoria nel procedimento, poi, vi sarà il rimborso delle spese legali e l’eventuale risarcimento del danno.

A tal proposito, bisogna osservare che il procedimento ha una struttura peculiare, molto diversa ad esempio da quello italiano. Peculiari sono anche i tempi del procedimento, che dovrebbero essere relativamente contenuti, e l’effetto unitario del contenzioso.

Pertanto il calcolo del “costo” di un contenzioso di fronte alla UPC è una valutazione che va fatta globalmente (non solo in relazione alle tasse processuali o ai costi “vivi” dello stesso) e caso per caso, a seconda delle Vs concrete esigenze. A tal proposito, siamo a Vs completa disposizione per discuterne.

·        Ho una domanda di brevetto o brevetto europeo per la quale non ho esercitato l’opt-out: in caso di contenzioso legale legato a tali titoli, cosa cambia per me in concreto rispetto alla situazione attuale?

Ad oggi, se si vuole perseguire una contraffazione che avviene in più Paesi Europei vi è la necessità di instaurare una serie di cause legali di fronte a varie corti nazionali basate sulle varie nazionalizzazioni, con costi elevati e rischio di incoerenza dei giudizi fra Stato e Stato. Lo stesso avviene se si vuole annullare un brevetto europeo concesso e nazionalizzato in più Stati, una volta passato il periodo di opposizione.

Con la UPC, con un unico procedimento è possibile, ad esempio, agire contro un potenziale contraffattore o annullare un brevetto, con effetto in tutti gli Stati.

·        Ho una domanda di brevetto o brevetto nazionale e/o europeo per la quale ho esercitato l’opt-out: in caso di contenzioso legale legato a tali titoli, cosa cambia per me in concreto rispetto alla situazione attuale?

Nulla: in caso di contenzioso la competenza è delle Corti nazionali.

·        Ho una piccola Azienda e non ho brevetti, oppure ho solo brevetti nazionali o europei per i quali ho esercitato l’opt-out: posso essere sicuro che non sarò mai coinvolto in un contenzioso di fronte alla UPC?

No, perché si può sempre essere convenuti in giudizio quali potenziali contraffattori. Anche se si hanno solo brevetti per i quali è prevista la competenza di una Corte nazionale, e finanche se non si hanno titoli, è sempre possibile che un terzo possa convenire l’Azienda di fonte alla UPC, ad esempio per contraffazione.

·        Con l’entrata in vigore dello UPCA, posso fare opposizione ad un brevetto europeo concesso?

Certo, tale facoltà non viene meno anche con l’entrata in vigore dello UPCA.